Le parole d’ordine della riqualificazione del lungomare di Taranto sono unire, integrare, ricucire e recuperare. Gli obiettivi del progetto realizzato dalla Hypro, società basata a Rende (Cosenza) con un team di ingegneri ambientali e architetti paesaggisti, è la riqualificazione ambientale e il recupero delle aree degradate, l’attivazione di partnership pubblico-private, il miglioramento del livello di integrazione tra l’ambito portuale e il sistema urbano.
Il waterfront del capoluogo pugliese fa parte di un territorio che vede da un lato gli imponenti edifici che risalgono ai primi del Novecento e dall’altro il Mar Grande. Si tratta di un contesto che per il suo degrado diffuso è trascurato e poco frequentato. Gli interventi che sono stati immaginati dal progetto di riqualificazione ripensano l’area balneare, prevedono la riqualificazione delle storiche Gallerie, inseriscono un collegamento pedonale e una passeggiata bordo mare, ma anche recuperano il verde che si è diffuso nel tempo. Al momento è in corso la gara per individuare chi realizzerà i lavori.
“L’idea di sviluppare il lungomare – spiega l’architetto Roberto Nucci, progettista responsabile del progetto di Hypro – è nata dal confronto con i cittadini. Serviva uno spazio aggiuntivo per andare al mare, anche se si tratta di un’area non balneabile. Invece di fare i soliti interventi di ripascimento che sono sempre molto delicati, ci è venuta l’idea di fare una spiaggia inversa. Ossia abbiamo pensato ad una serie di terrazzamenti per portare la spiaggia all’interno dell’area. Dal rinnovamento di questo spazio aperto deriva poi la riqualificazione delle Gallerie, dove è previsto un museo e uno spazio commerciale al servizio sia dell’area museale che della spiaggia. Quindi bisognava superare la viabilità e per questo è previsto un sistema di rampe. La nostra intenzione è di portare le persone in spiaggia. Sappiamo che lì non si potrebbe fare il bagno ma diventeranno un punto di ritrovo e di relax. Visti poi gli eventi velistici che caratterizzano Taranto, si è pensato di realizzare una tribuna verde che si riallaccia alla messa in sicurezza del lungo mare storico”.
Migliorare la fruizione degli spazi pubblici, eliminare gli elementi di degrado e rendere complessivamente attrattivo per la cittadinanza l’intero lungomare è l’obiettivo complessivo. Nel piano di sviluppo è prevista la creazione di una tribuna con la vista sul mare, il rendere le Gallerie uno spazio di impatto e attrattivo, fare della passeggiata lungomare un elemento di ricucitura. Ma forse l’elemento più distintivo è il sistema di terrazzamenti fatto di tre gradonate che enfatizzerà l’aspetto naturalistico e paesaggistico del waterfront. In questo modo ci sarà uno sostanziale ingrandimento del tratto litorale fruibile, il mantenimento della vegetazione presente e l’eliminazione di parti costruite in eccesso. Le Gallerie troveranno una nuova vita diventando uno degli elementi di attrazione ospitando una sala polifunzionale, un elemento museale, negozi. Mentre il collegamento pedonale sarà cruciale per lo sviluppo e la fruizione dell’intero contesto.